“La fantasia è il luogo dove mi piace di più stare, dove c’è tempo. Quello che serve. Ma non vorrei viverci, solo raggiungerlo ogni tanto, trovarvi sollievo, passeggiare nel piacere, per poi fare ritorno alla realtà. La fantasia ci salva dalle ferite della vita, ma è nella realtà che queste si curano veramente”. Sovrappensiero è il nome del suo bistrot ma anche del posto in cui preferisce passare il tempo: tra pensieri e fantasie. Oggi Anna è separata, suo figlio Lorenzo ha quattordici anni e ha scelto di vivere con il padre. Lei con il suo cane Teo. I nuovi giorni trascorsi con il figlio le permettono di affrontare il divario tra l’immagine che aveva di lui e quello che Lorenzo è davvero, o aspira a diventare, nella difficile messa a fuoco dell’adolescenza. Il rapporto con il figlio cammina di pari passo alla storia d’amore con Leonardo, un professore di storia e geografia, i cui occhi inchiodano e illudono ma le cui parole e il comportamento evocano confusione e ombre pesanti. Attraverso la relazione con Lorenzo, l’amore improvviso per Leonardo e la quotidiana presenza del cane Teo, Anna delinea il suo rapporto con il maschile, intessuto di idealizzazioni, delusioni, paure e violenze, per arrivare a quel punto in cui la fantasia non è più necessaria: c’è spazio per accettare la realtà e le proprie fragilità e debolezze. Un libro sulla difficoltà di scegliere e di perdonarsi.
L’autrice:
Natalia Gregorini è nata nel 1971 a Roma, dove vive e lavora come psicoterapeuta. Con Scatole Parlanti ha già pubblicato il romanzo Io ho un piano.
Titolo: Sono solo di passaggio
Autore: Natalia Gregorini
Collana: Voci
Prezzo di copertina: 19,00 Euro