La desolazione di una stanza d’albergo fa da contenitore ai ricordi di un’intera esistenza. Dalla sonnacchiosa e devastante giovinezza, scandita dal fluire del fiume nel cuore della pianura lombarda, segnata dalla scomparsa della madre suicida, soffocata dall’ottusità di un padre aggressivo, al riscatto lavorativo, il complicato rapporto con Irene che non può rappresentare il cambiamento necessario, l’incapacità di vivere la propria vita, soffocando quelli che sono i propri desideri e aspirazioni. Infine il drammatico affiorare, nella mente, dei mostri del passato mai metabolizzati, il tentativo di sedare la depressione nell’alcol e nella droga, la deriva fino all’esperienza in comunità, condivisa con tossicodipendenti ed emarginati, il proponimento di un riscatto, accettando il difficile lavoro da necroforo. Nell’arco di una mattina si sviluppano la genesi e la parabola di una storia, all’apparenza estrema e paradossale, ma che prende spunto da umanità segnate da disperazioni e angosce profonde.
L’autore:
Bruno Centomo è nato a Schio (VI) nel 1960 e vive a Santorso. Ora in pensione, per molti anni ha lavorato come operatore in comunità terapeutica. Ha pubblicato sette volumi di poesia e uno di racconti brevi. Le sue liriche e le sue storie sono state apprezzate e premiate in numerosi concorsi letterari nazionali e sono presenti in antologie, sillogi, riviste e siti internet. Collabora con musicisti e cantautori ed è presidente dell’associazione culturale vicentina “Il Leggio”. Il lesto fluire dell’acqua è il suo primo romanzo.
Titolo: Il lesto fluire dell’acqua
Autore: Bruno Centomo
Collana: Voci
Prezzo di copertina: 16,00 Euro