È possibile trasferirsi in una città straniera alla soglia dei quarant’anni per trovare la felicità? Lisbona, con il suo sole scintillante, il cielo terso e im–menso, un fiume così grande che sembra un mare e le notti alcoliche nei locali, fa credere che sì, il sogno può avverarsi. Ma col passare del tempo, la capitale lusitana diviene sempre più turistica, perdendo i connotati di “mi–glior rifugio possibile”. Il protagonista capisce che è giunta l’ora di tornare in Italia per affrontare i propri fantasmi, mentre a Lisbona i suoi luoghi del cuore sono destinati a lasciar spazio all’invadenza degli hotel di lusso. Mudanças – cambiamenti – sembrano demolire le speranze e le utopie degli amici, e non tutti decidono di restare.Lisbona viene dipinta nei suoi tratti onirici e musicali, libertari e multi–culturali, senza dimenticare di contrasto le sfumature razziste, classiste e conservatrici. Una storia ambientata in epoca prepandemica e con un pos–sibile scenario postpandemico, in una cidade che nonostante tutto riesce a mantenere il fascino e l’antico splendore quel tanto che basta per regalare dolci illusioni a chiunque passi di lì, carezzato dalla brisa do oceano.
L’autore:
Daniele Coltrinari è nato a Ciampino (RM) nel 1976. Ha realizzato reporta–ge sul Portogallo e sulla capitale lusitana riguardo politica, cultura e sport per diverse testate nazionali. Coautore di Lisbon Storie (2016), il primo docu–mentario sugli italiani che vivono e lavorano a Lisbona, nello stesso anno ha pubblicato C’era una volta in Portogallo (Tuga Edizioni), un libro di cicli–smo, viaggi e avventure.