È una sera di settembre dei primi anni Sessanta quando, nel bel mezzo della campagna siciliana, scompare un bambino. Si tratta di Alfredino, unico figlio del barone Contiforte, personaggio eminente della piccola comunità di Roccaserrata. Il caso sembra essere destinato a rimanere irrisolto e sconvolge l’intero paese, ma colpisce in modo particolare un ragazzino vivace e visionario, Carmelo Muddica, che sembra non volersi rassegnare all’interruzione delle ricerche: Alfredino è stato l’unico vero amico della sua infanzia, un’anima fragile di cui si è sempre sentito responsabile. L’ostinazione di Carmelo nel mantenere vivo il ricordo del suo compagno di giochi, lungi dall’affievolirsi con gli anni, cresce con lui e con le sue prime esperienze nel mondo, con lo sbocciare del suo amore verso Agata, sorella di Alfredino, e con il suo tentativo di portare avanti la grande abnegazione dei genitori e dei nonni verso il lavoro alla masseria dei Contiforte. Fin dalla più giovane età, la continuità con l’attività di famiglia è proprio ciò che Carmelo immagina come suo unico possibile futuro, ma un pomeriggio d’estate, tra il calore delle fiamme, tutto sembra essere messo in discussione…
L’autrice:
Paola Baia è nata a Catania nel 1976. Dipendente di un istituto di credito, attualmente vive a Caltanissetta e lavora nel Centro Sicilia. Nel 2019 ha pubblicato il suo romanzo d’esordio La mosca di casa Bellassai (Edizioni Lussografica) facente parte della collana L’immagine rovesciata – Prove di narrativa siciliana. Nel 2021 ha vinto il concorso letterario “Etnabook – Cultura sotto il Vulcano” nella sezione dedicata ai romanzi brevi.