Gli anni in cui non siamo stati da nessuna parte affronta, in chiave introspettiva, il fenomeno migratorio e, nello specifico, la personale esperienza dell’autore nei progetti di accoglienza di adulti e minori richiedenti asilo. L’obiettivo principale è quello di ridurre quanto più possibile gli stereotipi che vi ruotano intorno: dall’accoglienza ai percorsi di integrazione e interazione sociale. Il testo mira inoltre a porre delle riflessioni sul rapporto tra dominanti e dominati: in particolar modo le dinamiche asimmetriche che si innescano tra questi due universi si evidenziano soprattutto attraverso il percorso che porta alla cosiddetta Audizione in Commissione al fine del riconoscimento della protezione all’interno dei Paesi dell’area Schengen.
L’autore:
Massimo Tanzillo vive a Torino. In qualità di sociologo lavora presso cooperative sociali e associazioni Onlus. Nello specifico ha lavorato per diversi anni nell’ambito delle strutture di accoglienza per richiedenti asilo (CAS e MSNA) maturando una discreta esperienza sulla quale si basa il presente testo. Nel 2020 ha pubblicato La prima volta dai la mano all’angelo (L’Erudita).